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Porto cirra-0

Il Porto di Cirra è lo scalo di Cirra, che consente al villaggio di fungere da collegamento tra il Tempio dell'Oracolo a Delfi e il mare del Golfo di Corinto. Quindi è una tappa obbligatoria per tutti i pellegrini che desiderano raggiungere l'Oracolo.

All'interno della saga di God of War, appare solo in God of War: Ascension.

Serie di God of War[]

Passato[]

Porto cirra

Il porto di Cirra

Il porto di Cirra nacque insieme al villaggio, che venne costruito lungo le pendici del Monte Parnaso (un territorio montuoso e non molto ospitale, che si prolungava sino al mare), era questo però un territorio estremamente ricco di canyons e di grotte sotterranee e sottomarine. Il porto venne costruito proprio in una di quest'ultime, che s'affacciava direttamente sul Golfo di Corinto e garantendo così al villaggio e a Delfi uno sbocco sul mare.

Vista la presenza di molti resti imbarcazioni e costruzioni crollate sul fondo di alcune grotte, è possibile pensare che prima il porto del villaggio si trovasse in una locazione diversa da quella attuale, ma il progressivo allagamento delle caverne abbia costretto gli abitanti a ricostruire le proprie banchine.

Il porto concesse alla piccola cittadina un buon sviluppo (sopratutto visto la sua presenza lungo il sentiero per raggiungere Delfi e il suo tempio dedicato al Dio Apollo), divenendo anche uno snodo essenziale per il rifornimento di materiale ed operai per la costruzione dell'enorme Statua di Apollo ad opera del grande Archimede. A guardia del porto poi, venne posto un mansueto gigante che gli abitanti di Cirra erano riusciti a catturare sull'isola dei Lestrigoni.

Rise of the Warrior[]

Quando l'attacco del Generale e del suo esercito portò all'avvelenamento delle acque del villaggio, il guerriero pregò gli Dei dell'Olimpo per ottenere vendetta, a tale preghiera rispose Ares, il Dio della Guerra, che fece crollare l'acquedotto e la grande ruota idraulica della cittadina investendo così l'esercito del comandante che venne spazzato via dall'inarrestabile flusso d'acqua. La caduta delle due enormi strutture e l'inondazione che ne derivò, causò il crollo del passaggio che univa Cirra al suo porto sotterraneo, impedendo così il flusso di cittadini e marinai e isolando sempre più il villaggio, che venne così condannato alla rovina.

Kratos porto cirra

Kratos raggiunge il porto attraverso il sistema di grotte sottomarine.

L'arrivo di Kratos[]

Dopo il massacro, per sua mano, della sua stessa famiglia, Kratos cercò rifugiò nel villaggio di Cirra, cercando così di fuggire al patto di sangue stretto con Ares. A differenza della cittadina, ormai deserta ed abbandonata, il porto di Cirra continuava ad essere operativo, ospitando sempre navi da carico e non al proprio interno.

Porto cirra kratos

Kratos al porto del villaggio di Cirra, in procinto d'imbarcarsi alla volta di Delo.

Dopo che il Fantasma di Sparta riuscì a recuperare l'Amuleto di Uroboro da Castore e Polluce, a Delfi, fece ritorno nel villaggio; e con il potere della reliquia riuscì a ricostruire sia l'acquedotto che la ruota idraulica, garantendo così la resurrezione del villaggio. Grazie alla ruota, lo spartano riuscì a raggiungere le grotte sotterranee di Cirra ed a raggiungere il suo porto, qui s'imbarcò su una delle navi presenti e si diresse verso l'arcipelago di Delo e la Statua di Apollo, costruita dal grande Archimede.

Curiosità[]

  • Una delle lettere che si possono trovare lunghe le banchine del porto, è scritta da un marinaio verso la propria moglie e al proprio figlio (che abitavano a Cirra), spiegando come il crollo dell'acquedotto ha reso impossibile il riuscire a raggiungere il villaggio (visto il crollo del tunnel che collegava il due), pregando inoltre gli Dei per la loro sicurezza e benessere. E' molto probabile però che i due siano in realtà proprio i cadaveri che Kratos può trovare davanti alla porta bloccata del collegamento con il porto stesso.
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