“ | Benvenuto, Spartano. Entra! Fa come se fossi a casa tua.
Questa volta non te ne andrai. |
” |
–Ade |
Ade è il fratello maggiore di Zeus e Poseidone, e la terza Divinità più potente di tutto l'Olimpo e il Creato. Secondo solo ai suoi due fratelli, Ade è il Dio e Regnante indiscusso dell'Oltretomba, Signore delle anime, dei morti e delle ricchezze minerarie di tutto il sottosuolo.
Compare in molti capitoli della saga di God of War, inizialmente come alleato, salvo poi ricopre il ruolo di antagonista vero e proprio solo nel terzo capitolo.
Serie di God of War[]
Primi Anni[]
Primogenito dei titani Crono e Rea, Ade fin da bambino rimase intrappolato insieme a suo fratello Poseidone nel ventre di suo padre Crono a causa della profezia che vedeva i figli del Titano rovesciare il proprio regno. In seguito fu liberato da suo fratello Zeus.
La Grande Guerra e la Cattura di Kratos[]
Subito dopo si unì agli Dei nella Grande Guerra, dove si trovò a fronteggiare suo padre Crono; inizialmente ebbe la meglio riuscendo quasi a rubargli l'anima, ma in suo aiuto intevenne il leader dei titani, ovveri Atlante che
utilizzando la sua scossa riuscì a stendere Ade. Ma grazie all'intervenno di Zeus e Poseidone, utilizzò i suoi artigli per afferrare Atlante e con un piccolo sforzo gli strappò via l'anima. In God of War: Ascension, Ade inviò Le Furie per catturare lo spartano e rinchiuderlo in una prigione per dannati, li lo fece torturare per mesi e mesi riuscendo a farlo impazzire. Alimentato da un desiderio di vendetta contro Ares, insieme alla necessitò di riscattarsi con Ade, Kratos riesce a liberarsi dalla sua prigione e partì per uccidere le Furie.
La Scommessa degli Dei[]
Insieme agli altri Dei partecipò a una scommessa, dove ogni dio doveva scegliersi un campione con l'obbiettivo di recuperare l'Ambrosia. Il campione di Ade era Arlik, un guerriero barbaro che cercava l'ambrosia al fine di salvare il padre malato. Dopo di che, nel timore che Kratos avesse la meglio sul suo campione, inviò un tornado di fuoco che scatenò grandi incendi e uccise molto soldati spartani. Però alla fine Kratos riuscì a sconfiggere Arlik, che una volta tornato a casa trovò suo padre ormai senza vita.
Il Tradimento di Persefone[]
Ade era sposato con Persefone, ma quest'ultima non era affatto felice della sua posizione perchè costretta a vivere nell'Ade per l'eternità, infatti liberò Atlante e catturò il dio del sole Elio nel tentativo di distruggere i pilastri del mondo e uccidere ogni forma di vita. Kratos riuscì a fermarla e ad ucciderla, nonostante tutto Ade non perdonò il fatto di aver perso la sua amata.
Favore a Kratos[]
Durante la ribellione di Ares, si rivelò a Kratos nel Tempio di Pandora, dove gli donò una magia chiamata l'Esercito di Ade, utile per superare la Sfida di Ade sempre all'interno del tempio.
La Seconda Grande Guerra[]
Ade partecipò anche alla Seconda Grande Guerra. Inizialmente si ritrovò in cima al Monte Olimpo insieme ai suoi fratelli, con Zeus che li riunì per poter fronteggiare il nemico ancora una volta. Subito dopo si lanciò dal monte assieme a Hermes e Elio per scontrarsi contro i titani, riuscendo immediatamente a sconfiggere Oceano facendolo precipitare giù. Kratos lo incontrerà personalmente negli Inferi, nello specifico all'interno del suo palazzo. All'inizio Ade rimase nell'ombra senza farsi vedere, ma continuando a deriderlo per le sue azioni; quando lo spartano riusci ad attraversare la sua statua, lo incontrò nella sua stanza, e ancora avvolte nell'ombra gli disse: "Voglio vederti soffrire come ho sofferto io!", rivolgendosi al fatto che Kratos abbia ucciso suo fratello Poseidone, sua nipote Atena e sua moglie Persefone. Subito dopo emerse dal buio e tentò immediatamente di rubargli l'anima ma senza successo; dopo una battaggia intensa, le spade di Kratos e gli artigli
di Ade si incrociano incastrandosi tra di loro e il dio degli inferi ne approfittò per trascinarlo nel fiume Stige, ma Kratos ebbe la meglio e facendolo sbattere contro il soffitto riuscì a rubare i suoi artigli. Ade sembrava sconfitto, ma in una forma più gigante apparve dal fiume senza più indossare il suo elmo rivelando un'orrenda faccia. Lo scontro continuò ma Kratos agganciandogli la testa con gli artigli, gli portò via l'anima riuscendo anche ad assorbirla. Così facendo le anime del fiume lo attaccarono trapassandogli letteralmente lo stomaco portandolo alla morte.
Personalità[]
A differenza di suo fratello Zeus e molti altri Dei, Ade è per lo più disinteressato agli avvenimenti del regno mortale, preferendo principalmente stare negli Inferi. Infatti è solo a causa delle azioni di Kratos che Ade si sia interessato a vendicarsi di lui, e nonostante il tradimento di suo moglie Persefone ha eretto in suo onore una statua difronte al posto in cui riposa; la stessa cosa non vale per suo nipote Ares, dato che non gli importò nulla della sua morte. Ade ha un comportamento sinistro e sadico, e gli piace schernire i propri nemici. Si è dimostrato essere anche un masochista godendo dal dolore provocato dai colpi di Kratos.
Poteri e Abilità[]
Come tutti gli dei, Ade era immortale e invincibile in alcuni casi. Riesce a mutare la propria forma, dimostrandolo anche nella sua battaglia contro Kratos. Come un dio, Ade possiede una grande forza paragonabile a quella di Zeus e Poseidone. Come sovrano degli inferi ha il controllo sulle anime dei morti e con l'aiuto degli artigli riesce a strappare via l'anima di chiunque e, assorbendole, la sua forza cresce notevolmente.