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Gli Dei saranno con te, Kratos. Ora va, nel nome dell'Olimpo.

–Tipica benedizione degli Olimpici

Dei

Poseidone e altri membri del Pantheon osservano la scalata dei Titani all'Olimpo, durante la seconda Titanomachia.

Gli Dei dell'Olimpo, conosciuti nella loro totalità come "il Pantheon" o "Gli Olimpici", sono esseri immortali estremamente potenti che rappresentano, personificano e controllano gli elementi del creato, le forze della natura, la magia, gli animali e molti aspetti della vita dei mortali. Essi risiedono sul Monte Olimpo e sono guidati da Zeus.

All'interno della saga di God of War rivestono, in principio, il ruolo di alleati (concedendo in più occasioni frazioni dei loro poteri o le loro armi al Fantasma di Sparta), salvo poi trasformarsi negli antagonisti principali della serie.

Serie di God of War[]

La Nascita e la Profezia[]

In principio, era il Caos, il vuoto senza età e l'infinito delle tenebre che copriva tutta la Creazione. Dal Caos l'Isola della Creazione è stato forgiata e, insieme ad essa nacquero le Sorelle del Destino, le prime creature sulla terra.

Rea e zeus

Rea insiema a Zeus.

Nel corso del tempo, nell'isola nacquero i Titani padroni di grandi poteri e magie. In seguito lasciarono l'isola e crearono il resto del mondo. A capo dei Titani c'era Crono che gli fu rivelata dalle tre sorelle del destino la profezia del suo futuro, rivelandogli che i suoi figli si sarebbero ribellati al suo potere. Crono nel vano tentativo di cambiare il suo destino fallì, e fu costretto a divorare i suoi figli Poseidone, Ade, Era, ma quando arrivò il momento dell'ultimo figlio, Zeus, sua moglie Rea non potè accettare tale perdita, quindi mise a punto un piano per salvare il suo ultimo figlio. Per fare ciò invocò l'acquila che portò Zeus da Gaia, e avvolse  un sasso in un panno che Crono ingoiò senza destare sospetti.

La Grande Guerra[]

Sotto la cura di Gaia, in Zeus crebbe il desiderio di liberare i suoi fratelli dal ventre di Crono. Quando raggiunse la maggiore età, si reco verso l'isola della creazione e costrinse Crono a rigurgitare i suoi fratelli. Ormai cresciuti, divennero noti come gli dei dell'Olimpo e iniziarono la Grande Guerra contro i

Zeus grande guerra

Zeus combatte contro i Titani.

Titani, tradendo Gaia. Alcuni Titani, come Prometeo, Epimeteo e Elio tradirono i loro compagni e si unirono agli dei. Atlante portò i Titani in una furiosa battaglia, distruggendo completamente il mondo mortale nella sua forma attuale; ma Ade con l'aiuto dei suoi fratelli riuscì a portare Atlante in ginocchio per poi rubargli l'anima, ma questo non fermò l'ira dei titani che volevano a tutti i costi eliminare gli dei. Zeus quindi creò un arma chiamata la Lama dell'Olimpo, una potente spada che pose fine alla grande guerra, intrappolando i Titani nel Tartaro. Questa battaglia creò un male implacabile che poi verrà rinchiuso nel Vaso di Pandora.

Consequenze[]

I Titani furono torturati brutalmente per quello che avevano fatto in passato, anche se le uniche colpe ricadevano su Crono. Gli Dei divisero il mondo in tre parti, Zeus dominava il regno dei cieli, Poseidone governava i mari e gli oceani e tutte le creature al suo interno, e ad Ade fu dato il controllo degli Inferi. Prometeo che creò il fuoco, lo diete ai mortali e questo gestò fu interpretato come un tradimento; in risposta Zeus lo rese immortale e lo costrinse a essere torturato da un acquila per l'eternità. Mentre Elio divenne il dio del sole, entrando a far parte dell'Olimpo.

La Nascita del Male[]

La conclusione della Grande Guerra segnò anche la nascita dei mali, manifestazioni eteree di tutti i vizi del mondo e della corruzione. Zeus, rendendosi conto del pericolo che rappresentavano, ordinò a Efesto di costruire una vaso per contenere questo male, poi indirizzato all'interno della Fiamma dell'Olimpo. Tuttavia Efesto suggerì a Zeus di nascondere il vaso sulla schiena di Crono, con l'obbiettivo che nessuno mai sarebbe stato in grado di sconfiggere il titano. All'insaputa del dio, Efesto elaborò questo piano per proteggere Pandora, la chiave per distruggere la Fiamma dell'Olimpo, considerandola come sua figlia. Risolto il problema Zeus racchiuse i mali nel vaso, e Atena inserì anche la speranza per contrastare i mali racchiusi in esso.

Tempio di pandora

Il Tempio di Pandora[]

Agli Dei apparve l'architetto, Pathos Verdes III , e gli chiesero di costruire un tempio per custodire il Vaso di Pandora. Dopo averlo costruito fu posto sulle spalle del titano Crono, costretto a sostenerlo vagando per il Deserto delle Anime Erranti fino a che le sabbie del deserto non gli avessero strappato la pelle di dosso. L'unico modo per richiamarlo era quello di suonare il Corno dei Titani, in modo da consentire ai guerrieri di entrare nel tempio. Pathos Verdes III con passare degli anni perse il senno della ragione, e alla fine uccise la sua famiglia e se stesso.

La Nascita di Kratos[]

Zeus, il re dell'Olimpo, era famoso per le sue numerose scappatelle erotiche con altre donne. Sua moglie Era, la regina dell'Olimpo, diede alla luce Ares il prossimo Dio della Guerra. Prima del suo matrimonio con Era, Zeus era sposato con Metide; però dopo essere stato informato da una profezia di Gaia, che predisse che i figli ottenuti da Metide avrebbere rovesciato l'Olimpo, Zeus trasformò sua moglie in una mosca per poi inghiottirla, ma da lei ottene una figlia di nome Atena, nata dalla testa del dio. A Sparta Zeus ebbe un figlio da una donna mortale, il cui nome era Kratos, ma alla donna tuttavia, fu proibito da Zeus di rivelare la verità al figlio.

Il Campione di Ares[]

Ares kratos fiducia

Kratos dimostra la sua fiducia a Ares.

Col passare degli anni, Kratos divenne un generale temibile e rispettato. Tuttavia, nel corso di una feroce battaglia con i barbari d'Oriente, la sua vita sembrava destinata ad una fine precoce. In quel disperato momento Kratos chiamò Ares,

Kratos fantasma di sparta

La nascita del fantasma di Sparta.

vendendo la sua libertà al Dio in cambio della morte dei suoi nemici; Ares scese dall'Olimpo e uccise tutti i barbari, donando poi a Kratos le Spade del Caos come simbolo di fedeltà. Con i suoi compagni spartani, Kratos servì Ares e fu costretto a massacrare molti innocenti. Ares pensò che se i sentimenti di Kratos fossero stati cancellati, egli sarebbe diventato sempre più forte; allora il Dio della Guerra bruciò il villaggio dove si trovavano la moglie e la figlia del suo servo; Kratos accecato dalla sete di sangue fu avvertito dall'Oracolo del villaggio, che se fosse entrato nel tempio sarebbe stato perseguitato per il resto della sua vita. Ignorando l'oracolo entrò nel tempio e uccise tutti coloro che si trovavano al suo interno tra cui la sua famiglia; quando vide i cadaveri di sua moglie e sua figlia rimase scioccato, pensando fossero nella loro casa a Sparta. Ares apparve davanti a Kratos, il quale capì subito che era stato ingannato dallo stesso dio che una volta gli aveva salvato la vita. L'Oracolo del Villaggio raccolse le ceneri della famiglia di Kratos unendoli alla sua pelle in modo permanente, così che ricordasse il peccato appena commesso. Furioso e disperato, lo spartano capì che doveva servire gli altri dei, per preparare la sua vendetta contro Ares.

Servitù agli Dei[]

Per dieci anni, Kratos servì gli Dei nella speranza di ottenere il loro perdono e la liberazione dagli incubi del suo passato. L'occasione migliore si presentò con l'assalto della città di Attica da parte dei persiani, quando Elio fu rapito dal titano Atlante che tentò di usare il potere del sole per distruggere il Pilastro del Mondo. Fu a causa di

Persefone kratos

Kratos combatte Persefone.

Persefone che Atlante fu liberato dalla sua tortura, perché non desiderava altro che essere libero della sua miserabile esistenza; Kratos salvò il mondo lasciando la figlia nei Campi Elisi, decidendo di distruggere Persefone. Poi ci fu un altra occasione, dove Poseidone era arrabbiato per il caos e la distruzione lasciata dall'Idra. Kratos che stava viaggiando attraverso il Mar Egeo notò un massiccio naufragio causato dalla creatura, quindi gli fu ordinato dal dio di liberare i mari dall'Idra, concedendogli l'Ira di Poseidone. Col passare del tempo la gelosia di

Kratos uccide ares

Kratos uccide il Dio della Guerra Ares.

Ares verso Atena si faceva sempre più forte, fino a che il dio della guerra decise di attaccare la città di Atena con il suo esercito. Atena, visto che Zeus aveva proibito di confrontarsi contro altri dei, chiese a Kratos di sconfiggere Ares; lo spartano recuperò il vaso di Pandora e utilizzando la spada degli Dei riuscì a ucciderlo. Kratos fu perdonato per i peccati commessi, ma non gli furono cancellati i ricordi del suo passato, così tentò il suicidio gettandosi dal monte più alto della Grecia, ma fu salvato dalla dea Atena che lo fece diventare il nuovo Dio della Guerra.

Il Nuovo Dio della Guerra[]

Kratos dio della guerra

Come nuovo dio della guerra, Kratos era molto più spietato di Ares; ancora afflitto dai ricordi della morte della sua famiglia , crebbe in lui un odio sempre maggior verso gli dei soprattutto dopo la morte di suo fratello Deimos. Così pensò di trovare conforto cercando di conquistare tutta la Grecia. Atena cercò di impedire a Kratos di continuare la sua conquista, dato che gli Dei non erano felcie per le sue azioni. Ignorandola decise di guidare i suoi spartani alla conquista della città di Rodi

Il Tradimento di Zeus[]

Mentre Kratos aiutò l'esercito spartano; Zeus sotto forma di acquila gli rubò una parte dei poteri trasferendoli al Colosso di Rodi. In seguito gli donò la spada dell'olimpo che gli risucchiò tutti i poteri, alla fine si scopre che Zeus aveva architettato lo scontro col il colosso in modo da poter far diventare Kratos mortale per poi ucciderlo con la stessa lama. Mentre cadeva negli inferi fu aiutato da Gaia, che gli propose di aiutare i Titani per poter sconfiggere Zeus, suggerendogli di viaggiare nell'isola della creazione e sconfiggere le sorelle del destino.

La Battaglia per il Fato[]

Zeus era andato in precedenza dalle sorelle del destino, e gli dissero che Kratos avrebbe rovesciato l'Olimpo ma alla fine sarebbe stato in grado di sconfiggerlo. Credendo che Kratos fosse morto, Zeus cominciò a distruggere

Kratos muore

Kratos ucciso da Zeus.

Sparta; Kratos saputo della sorte di Sparta divenne sempre più furioso e sempre più deciso a sconfiggere il Dio. I murales all'interno della Sala delle Parche avevano raffigurazioni delle loro profezie, sia del passato e del futuro. In uno dei murales, gli dei dell'Olimpo e i Titani erano impegnati un un dura battaglia; nel secondo c'era un solo uomo, probabilmente Kratos, con alle spalle la distruzione. Nel terzo, tre uomini stavano camminando seguendo una stella nel cielo, alludendo al viaggio dei re magi verso la nascita di Cristo;

Zeus kratos god of warr 2

Kratos contro Zeus.

questo rappresenta la nascita del cristianesimo dopo la distruzione degli dei dell'Olimpo.

Dopo aver ucciso le Parche, Kratos andò indietro nel tempo fino al punto in cui è stato tradito da Zeus; riuscì a salvarsi e si scontrò con Zeus. Utilizzando la spada dell'Olimpo, Kratos colpì più volte Zeus prima di essere fermato da Atena, che per proteggere il padre si gettò davanti a Kratos che per errore la uccise. Dopo la sua morte, Kratos usò il potere del tempo per viaggiare indietro ai momenti finali della Grande Guerra, e portò con sé i Titani per distruggere gli Dei una volta per tutte.

La Seconda Grande Guerra[]

La Seconda Grande Guerra iniziò con la riunione di tutti gli Dei dell'Olimpo, dove Zeus invitò i suoi fratelli e figli ad unirsi a lui per scacciare via i nemici; intanto Kratos e i Titani stavano scalando il monte olimpo con l'intendo di

Poseidoen kratos

Zio contro nipote.

uccidere Zeus. Ade, Elio, Hermes, Ade, Poseidone e Ercole si gettarono nella battaglia per fronteggiarli. Il Dio dei mari riusci a sconfiggere immediatamente Epimeteo facendolo cadere in mare; con l'aiuto dei suoi Ippocampi, Poseidone tirò giù alcuni titani fino ad raggiungere Gaia e Kratos. Dopo una lunga e dura lotta, Kratos e Gaia unirono le loro forze, riuscendo a uccidere il dio del mare.

A seguito della sua morte, il livello del mare aumentò drasticamente e le onde enormi devastarono il mondo, travolgendo tutto. Vittoriosi dalla loro battaglia con Poseidone, raggiunsero Zeus che immediatamente li scacciò via con un fulmine facendo cadere Kratos negli Inferi.

Negli Inferi, Kratos incontrò tre dei, un depresso Efesto, un Ade infuriato, e una spettrale Atena. Alla fine, Kratos raggiunse il palazzo di Ade scatenando con lui un brutale scontro; Kratos riuscì a rubare gli Artigli di Ade usandoli

Kratos testa elio

Kratos con la testa di Elio.

per strappargli via l'anima. Dopo aver lasciato gli Inferi, Kratos incontrò Elio, il dio del Sole, nella città di Olimpia. Elio era ancora impegnato in combattimento con il titano Perse quando Kratos raggiunse il luogo della battaglia, e

Ade kratos

Zio contro nipote 2.

con l'aiuto di un Balestra, distrusse il carro del dio finendo poi per essere colpito anche da Perse. Quando Kratos trovò Elio ormai in fin di vita, lo spartano gli chiese informazioni sulla fiamma dell'Olimpo, ma il dio del sole si rifiutò di aiutarlo proteggendo Zeus. Al rifiuto di Elio Kratos reagì decapitando il dio a mani nude. La morte di Elio portò le tenebre sulla terra oscurando persino il Sole. Nel suo viaggio incontrò anche il dio Hermes, che si faceva beffa di lui per la sua lentezza; dopo un lungo inseguimento riuscì a ucciderlo tagliandogli le gambe. Alla sua morte si scatenarono pestilenze e malattie. Kratos incontrò Era che gli scagliò contro suo figlio Ercole; i due fratelli si scontrarono in battaglia nell'Arena, fino a che lo spartano, rubandogli i Cestus di Nemea, lo uccise fracassandogli la faccia. Uscito dalle fogne, raggiunse

Crono kratos

Nonno contro nipote .

Afrodite che gli indicò un passaggio per ritornare negli Inferi per incontrare di nuovo Efesto. Allarmato dalla consapevolezza che Kratos era alla ricerca di Pandora, lo mandò in una missione suicida per trovare la Pietra di Omphalos nella speranza che Crono lo avrebbe ucciso. Dopo una battaglia contro l'imponente Titano, Kratos lo

Pugno a pugno ercole

Fratello e fratello uno contro l'altro .

uccise usando la Spada dell'Olimpo. Così tornò da Efesto. Il dio, dopo avergli fabbricato una potente arma, tentò a sorpresa di uccidere Kratos con l'intento di proteggere Pandora. Fallì nel suo tentativo, finendo lui stesso ucciso da Kratos. Era incontrò Kratos nei suoi giadini. Dopo aver offeso pesantemente Pandora lo spartano uccise la dea spezzandole il collo, portando alla morte di tutte le piante. Infine raggiunse il vaso di pandora sollevando il labirinto, ma ad attenderlo c'era Zeus che colpendo Pandora, decise di scontrarsi con suo figlio; durante lo scontro però non si accorsero che Pandora stava raggiungendo la fiamma. Kratos tentò disperatamente di salvarla ma alla fine Pandora distrusse la fiamma. Lo scontrò con Zeus andò avanti, entrando perfino dentro il corpo di Gaia ancora viva; dopo un feroce scontro Kratos usò la spada dell'Olimpo per trafiggere Zeus e uccidere Gaia. Tutto sembrava finito ma Zeus in una forma eterea privò lo spartano dei suoi poteri, ma Kratos per proteggersi si rifugiò all'interno della sua mente e una volta

Kratos uccide zeus

Kratos uccide Zeus e il cuore di Gaia.

affrontati gli orrori del suo passato grazie a Pandora riuscì a risvegliarsi e dopo un'ulteriore scontro riuscì ad uccidere definitivamente Zeus. Con la morte dell'ultima divinità olimpica, una quantità incredibile di energia si liberò dal suo corpo e si riversò in cielo, portando ulteriore caos e distruzione nel mondo. In questo modo si avverò la seconda profezia della Sala delle Parche, raffigurante un uomo solitario circondato da caos e distruzione.

Atena a quel punto si avvicinò a Kratos chiedendogli di restituirle il potere che aveva utilizzato per uccidere Zeus, ma lo spartano rifiutò e si uccise trafiggendosi con la spada dell'olimpo donando il potere della Speranza ai mortali. A quel punto Atena, delusa dalle azioni dello spartano, lo abbandonò alla morte, e il dominio degli dei dell'olimpo sui mortali giunse definitivamente al termine.

Apparentemente le divinità risparmiate dalla missione deicida di Kratos (Apollo, Artemide, Dionisio, Afrodite etc.) vennero uccise nella guerra contro i titani o furono distrutte dal Caos creato da Fantasma di Sparta.

Presumibilmente, grazie al completo annientamento del Pantheon greco da parte di Kratos, anche l'ultima profezia della Sala delle Parche si avvererà negli anni a seguire: con tutte le divinità greche distrutte (insieme ai titani e alla maggior parte delle creature della mitologia greca) e il potere della Speranza nelle mani dei mortali, l'umanità potrà rinascere in un mondo libero dai vecchi dei pagani e abbracciare la nuova religione monoteista di Cristo.

Poteri e Abilità[]

Gli dei sono potentissimi esseri dotati di abilità sovrumane. Oltre ad una forza e una resistenza molto superiore a quella dei mortali, gli dei sono in grado di utilizzare poteri magici quali illusione, manipolazione mentale, duplicazione o invisibilità.

Alcune divinità sono in possesso di abilità correlate al loro ruolo divino. Per esempio Zeus può invocare fulmini e saette, Poseidone ha il controllo delle acque, mentre Ade è in grado di influenzare le anime dei mortali.

Alcune divinità sono più forti di altre. Zeus, Poseidone o Ade sono considerati gli dei più potenti. Altri, come Persefone o Atena sono meno potenti rispetto ai loro genitori, pur rimanendo immensamente più forti dei semplici mortali.

Tutti gli dei sono immortali, dunque possono vivere indefinitamente e sostenere danni che ucciderebbero all'istante i mortali. Tuttavia possono essere uccisi da altre divinità o da armi quali le Lame del Caos o la Spada dell'Olimpo. La morte di una divinità è spesso accompagnata da eventi catastrofici correlati al dominio del dio ucciso (es. oscuramento del Sole dopo la morte di Elio). Spesso, a seguito della morte, il corpo della divinità si disintegra o, in alcuni casi, esplode rilasciando un'incredibile quantità di energia. Probabilmente, vista la natura di esseri primordiali ed elementari, gli dei e le dee cessano semplicemente di esistere dopo la morte. L'unica eccezione sembra essere Atena (e per un breve periodo Zeus), che ha continuato a esistere assumendo la forma astrale.

Nel momento in cui una divinità cessa di esistere la Grecia viene sconvolta da un cataclisma, la cui natura è legata a ciò che la divinità uccisa personificava. Esempi sono improvvise inondazioni che si scatenano a seguito dell'uccisione di Poseidone, l'oscuramento del sole che avviene nel momento in cui Elio viene decapitato da Kratos, o ancora la morte di tutte le piante della Grecia causata dalla morte di Era.

Dei dell'Olimpo[]

Zeus - Dio dei cieli, del tuono, dei fulmini, Re degli Dei e Signore dell'Olimpo.

Poseidone - Dio delle acque, dei mari, degli oceani, del ghiaccio, delle tempeste, dei terremoti, dei cavalli e Sovrano di Atlantide.

Ade - Dio dei morti, delle anime, delle ricchezze minerarie del sottosuolo e Regnante degli Inferi.

Era - Dea della fedeltà coniugale, matrimonio e incarnazione della fecondità e della forza vitale della natura (sia delle donne che della Terra stessa). Sorella e moglie di Zeus .

Demetra - Dea dell'agricoltura, della terra coltivata, del raccolto, della fertilità.

Estia - Dea del focolare, della casa, della famiglia e dello stato.

Ares - Dio della guerra, del massacro e della sete di sangue.

Eris- Dea della discordia e del conflitto.

Erinni - Dea della morte, figlia di Tanato.

Kratos - Il secondo Dio della guerra, dopo la morte di Ares.

Atena - La vergine Dea della sapienza, della strategia militare, dell'ingegno e dell'astuzia.

Apollo - Dio dell'illuminazione, della ragione, della conoscenza, della giovinezza, della profezia, delle arti e della musica.

Artemide - La vergine Dea della caccia, degli animali, delle foreste, delle terre dalla natura selvaggia e patrona delle nascite.

Asclepio - Dio della medicina, delle guarigioni e dei serpenti.

Ermes - Il Messaggero degli Dei, Dio della velocità, dei viaggiatori, del commercio, dei ladri, dello sport e dei confini.

Elio - Dio del Sole e della luce.

Eos - Dea dell'Alba.

Selene- Dea della Luna.

Morfeo - Dio amorfo del sonno e dei sogni.

Efesto - Dio della fucina, del fuoco, della metallurgia, della scultura, dell'ingegneria, della tecnologia e dei vulcani.

Persefone- Dea della primavera, dei fiori, della vegetazione, moglie di Ade e Regina degli Inferi.

Afrodite - Dea dell'amore, della bellezza, del desiderio, della seduzione e della sessualità.

Dioniso - Dio del vino, della vite, della vendemmia, degli eccessi, della follia e dell'estasi rituali.

Anfitrite- Dea e Regina dei Mari, moglie di Poseidone.

Nike- Dea della Vittoria.

Tritone- Messaggero del Dio dei Mari.

Borea- Dio del Vento del Nord.

Euro- Dio del Vento dell'Est.

Noto- Dio del vento del Sud.

Zefiro- Dio del Vento dell'Ovest.

Tanato- Dio della Morte.

Enio

Fobo- Dio della Paura e del Terrore

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