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{{Citazione|L'ho visto. Gli occhi ci porteranno alla rovina. Farò in modo che nessuno possa raggiungerli vivo.|Dagli appunti di Archimede}} |
{{Citazione|L'ho visto. Gli occhi ci porteranno alla rovina. Farò in modo che nessuno possa raggiungerli vivo.|Dagli appunti di Archimede}} |
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− | Le modifiche apportato al riflesso oscuro della propria lanterna, permisero ad Archimede di bloccare il meccanismo che avrebbe permesso di raggiungere gli occhi nella reale lanterna di Delo. Una volta tornato dall'oscura dimensione, l'architetto siracusano sprofondò ancora di più nella follia delle Furie, cominciando a divenire sempre più instabile e paranoico. Paranoia che lo portò a cacciare dal cantiere tutti gli operai rimasti, volendo quindi continuare la ricostruzione della maestosa opera da solo. Inoltre, nella sua sempre più crescente pazzia, Archimede si convinse che la ricerca della vera bellezza e della verità (attributi cari al Dio dell'Illuminazione) consisteva nella distruzione stessa; e così anche i pochi progressi di ricostruzione conquistati andarono perduti.{{Citazione|Ho cacciato tutti gli operai. Non posso fidarmi di loro. Completerò l'opera da solo. La ricerca del vero...consiste nella distruzione.|Dagli appunti di Archimede}} |
+ | Le modifiche apportato al riflesso oscuro della propria lanterna, permisero ad Archimede di bloccare il meccanismo che avrebbe permesso di raggiungere gli occhi nella reale lanterna di Delo. Una volta tornato dall'oscura dimensione, l'architetto siracusano sprofondò ancora di più nella follia delle Furie, cominciando a divenire sempre più instabile e paranoico. Paranoia che lo portò a cacciare dal cantiere tutti gli operai rimasti, volendo quindi continuare la ricostruzione della maestosa opera da solo. Inoltre, nella sua sempre più crescente pazzia, Archimede si convinse che la ricerca della vera bellezza e della verità (attributi cari al Dio dell'Illuminazione) consisteva nella distruzione stessa; e così anche i pochi progressi di ricostruzione conquistati andarono perduti.[[File:Cadavere archimede.jpg|thumb|229x229px|Il cadavere mummificato di Archimede, rovesciato su un tavolo nel suo studio, al di sopra della grande fornace.]]{{Citazione|Ho cacciato tutti gli operai. Non posso fidarmi di loro. Completerò l'opera da solo. La ricerca del vero...consiste nella distruzione.|Dagli appunti di Archimede}} |
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+ | [[File:Kratos studio archimede fornace.jpg|left|thumb|208x208px|Kratos arriva nello studio di Archimede, situato sopra alla sua grande fornace. A destra si può notare il cadavere del grande architetto, riverso su di un tavolo.]]E così la costruzione/distruzione della statua, per mano del suo stesso ideatore e creatore continuò. Con l'avvicinarsi però della sua ora, Archimede ritrovò una parte della propria sanità mentale, riuscendo così a comprendere l'orrore e la distruzione che aveva causato così come la sua stoltezza nell'aver voluto prestare giuramento ad una delle divinità olimpiche. Nonostante tutto, il siracusano continuò a lavorare alla ricostruzione finchè la morte non lo raggiunse; trasformando così la sua più grande ed ambiziosa opera nella sua tomba. {{Citazione|Un giuramento a un Dio e sono stato marchiato dalle sorelle. Sono spacciato. Ho distrutto tutto ciò che mi circondava. |Dagli appunti di Archimede}} |
In seguito, il cadavere ormai mummificato del grande inventore siceliota venne trovato da Kratos durante il suo viaggio per raggiungere gli occhi. |
In seguito, il cadavere ormai mummificato del grande inventore siceliota venne trovato da Kratos durante il suo viaggio per raggiungere gli occhi. |