God Of War Wiki
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Ma ricorda, la verità ha sempre un prezzo.

–Aletheia

Aletheia è l'oracolo di Delfi e ultima di una lunga serie di indovine, che negli anni hanno trovato rifugio e dimora all'interno del sontuoso tempio costruito in onore del Dio Apollo, tra le innevate montagne sopra la città di Delfi. Come tutte le sue predecessore, Aletheia ricevette dall'oracolo precedente i preziosi Occhi della Verità che, insieme all'Amuleto di Uroboro e alla sacra nebbia di Delfi, aumentano le sue già naturali e potenti doti divinatorie.

Nella serie di God of War, compare solo in God of War: Ascension.

Serie di God of War

Il nuovo Oracolo

Murale oracolo di Delfi

Murale, presente in uno dei grandi corridoi nel tempio di Delfi, che mostra il passaggio degli Occhi della Verità da un Oracolo ad una dei suoi accoliti, rendendola di conseguenza la nuova divinatrice del luogo di culto delfico.

Non si conosce molto del passato di Aletheia, tranne che (grazie alle sue capacità divinatorie) divenne ben presto, da prima una sacerdotessa del tempio di Delfi e poi uno degli accoliti dello stesso Oracolo.

Al momento della morte dalla sua predecessora, Aletheia venne scelta per essere la nuova custode degli Occhi della Verità, divenendo automaticamente il nuovo Oracolo di Delfi.

L'arrivo di Orkos

Grazie all'Amuleto di Uroboro e alla sacra nebbia di Delfi, l'Oracolo ci guida con la sua saggezza e la sua verità divina.

–Descrizione di Aletheia, l'Oracolo di Delfi.

Murale aletheia tempio delfi

Murale, presente nel tempio di Delfi, che raffigura l'oracolo Aletheia.

Per molto tempo Aletheia prestò ascolto e servì, con saggezza e pazienza, i vari pellegrini che arrivavano nel suo tempio in cerca di aiuto e consiglio per quanto riguardava il loro futuro; finché un giorno la furia Orkos giunse alle porte del luogo di culto. Vista prominenza dell'Oracolo delfico, gli stessi Dei (quali Poseidone, Ade, Zeus e Ares) arrivarono a fare dono ad Aletheia di bracieri contenenti alcuni dei loro poteri.

Dubbioso e disgustato dalle azioni intraprese dalle sue madri e da suo padre Ares, nei confronti del guerriero spartano Kratos, il custode dei patti decise di chiedere consiglio alla divinatrice di Delfi. Attraverso i propri poteri e gli occhi della verità, Aletheia fu in grado di scoprire il complotto che da tempo il Dio della Guerra tramava nei confronti di Zeus e il resto degli Olimpici.

Aletheia rivela complotto ares zeus orkos

Aletheia rivela ad Orkos il piano di Ares per rovesciare Zeus e gli Olimpici.

Ho chiesto aiuto ad Aletheia. Lei mi ha rivelato il complotto di Ares per rovesciare Zeus.

–Orkos

Negli anni, l'ambizione e la sete di potere del Dio del Massacro erano mutate in pura follia ed ira nei confronti del regno di suo padre e dei suoi familiari. Continuando l'infame ciclo di parricidio (che sin dai tempi remoti affliggeva la stirpe di Urano), Ares tramò per anni la disfatta degli Dei dell'Olimpo; ma per riuscirvi aveva bisogno di una sola cosa: il guerriero perfetto. Un guerriero capace, da solo, di radere al suolo il Monte Olimpo.

Aletheia orkos incredulo

Orkos rimane incredulo sentendo le rivelazioni di Aletheia sui suoi stessi genitori.

Sperando di poter concepire egli stesso tale guerriero; Ares riuscì a corrompere le Furie, portandole dalla sua parte, per poi unirsi ad Aletto, dando alla luce lo stesso Orkos. Il futuro custode dei patti però risultò sempre una delusione agli occhi del pazzo genitore e ben presto fu abbandonato a se stesso. L'occasione per il Dio del Massacro di ottenere però ciò che tanto anelava arrivò sotto le spoglie di Kratos. Per anni Ares osservò lo spartano e quando il giovane generale (per colpa della sua stessa ambizione) gli giurò fedeltà in cambio della distruzione di un esercito di barbari e del loro re; il Dio del Massacro non perse tempo e colse l'occasione per iniziare a forgiare lo spartano nella perfetta arma di morte. Aletheia spiegò ad Orkos che le tre prove di sangue che Ares e le Furie idearono per il vincolo formatosi tra Kratos e il Dio della Guerra erano essenziali per fare si che il guerriero si piegasse al volere e ai piani della folle divinità.

Il tentativo di avvertire Zeus

Aletheia orkos tentativo avvertire zeus

Aletheia e Orkos partono alla volta del Monte Olimpo nel tentativo di avvisare il Re degli Dei e il resto delle divinità olimpiche.

Quando mi ha detto che i miei genitori volevano rovesciare l'Olimpo, non volevo credere ad Aletheia. Poi ho capito la verità: il Dio della Guerra voleva scuotere le fondamenta stesse dell'Olimpo. Andavano fermati.

–Orkos

Incredulo sulla crudeltà e follia dei suoi stessi genitori, il custode dei patti inizialmente fu scettico delle rivelazione della divinatrice; ma ben presto si accorse che le parole di Aletheia corrispondevano purtroppo alla verità. La rivelazione sulla volontà e sul tentativo di Ares di rovesciare Zeus per regnare egli stesso sull'Olimpo, unì Orkos e Aletheia, che ben presto divennero amanti.

Aletheia orkos attaccati furie

Scoperto il tentativo dei due amanti di avvisare Zeus, il Dio della Guerra li fa inseguire dalle Furie.

Io e Aletheia volevamo avvisare Zeus, ma quando Ares lo scoprì, ci fece inseguire dalle mie madri.

–Orkos

Decisi ad avvertire Zeus e il resto degli Olimpici del rischio rappresentato da Ares e delle sue macchinazioni, i due si diressero verso l'Olimpo. Sfortunatamente per Aletheia e il suo amante, il Dio della Guerra scoprì ben presto il loro piano. Timoroso che le loro parole avrebbero potuto condannarlo e distruggere le sue trame di conquista, il Dio delle Guerra mandò le furie a caccia dei due. Le tre, dopo aver rapito Orkos e averlo riportato al Centimane, immobilizzarono Aletheia e senza alcuna pietà strapparono gli occhi della verità all'indifesa divinatrice, relegandola poi all'interno del tempio di Delfi.

Furie strappano occhi verità aletheia

Le furie strappano senza alcuna pietà gli Occhi della Verità ad Aletheia.

Loro hanno...strappato gli occhi alla mia amata. Il suo tempio è diventato una prigione.

–Orkos

La prigionia nel tempio di Delfi

Per assicurarsi che nessuno potesse in qualche modo venire in contatto con Aletheia, venendo così a conoscenza dell'oscuro piano del Dio del Massacro; le furie consegnarono il tempio delfico in mano ai fratelli siamesi Castore e Polluce. I due divennero di fatto i carcerieri di Aletheia e padroni incontrastati del luogo di culto, che cominciarono a plasmare a propria immagine. Auto-proclamatosi "Profeta" e "guardia del corpo dell'Oracolo", i due decisero di isolare la povera Aletheia nella Sala dell'Oracolo; l'enorme sala sospesa situata nelle enormi caverne al di sotto del tempio. Inoltre, le sottrassero anche il potente Amuleto di Uroboro, piegandone gli enormi poteri ai loro meschini scopi, come ad esempio ridargli parzialmente la giovinezza e la forza che i due tanto rivolevano.

Aletheia prigioniera tempio

L'oracolo Aletheia prigioniera all'interno del suo stesso tempio, per opera delle furie e di Castore e Polluce.

Il "Profeta" assoggettò poi tutti i sacerdoti, le sacerdotesse e gli accoliti dell'oracolo, rendendoli i propri schiavi personali. Il duo cominciò anche a chiedere, ai vari pellegrini che giungevano al tempio, un quantitativo di offerte spropositate e sempre maggiore. Questa richiesta aveva un duplice scopo: non solo soddisfare l'avarizia inestinguibile dei due, ma anche quella di scoraggiare i viaggiatori a cercare l'aiuto dell'oracolo. Molto tempo passò ed Aletheia rimase isolata sotto il suo stesso tempio, indebolendosi sempre più; i suoi poteri però non diminuirono e nel suo esilio gli consentirono di ottenere una chiara visione del giorno della sua morte.

L'arrivo di Kratos e morte

Castore polluce crollo trono aletheia

I due fratelli, sfruttando i poteri dell'Amuleto di Uroboro, fanno crollare il trono sul quale era adagiata Aletheia.

Il desiderio di incontrare l'Oracolo ti ucciderà!

–Castore

Spinto da Orkos a recarsi a Delfi per cercare Aletheia e chiederle consiglio su come sconfiggere le Furie, che lo stavano perseguitando con il solo obbiettivo di riportarlo al servizio di Ares. Partito dal desertico villaggio di Cirra e superate anche le insidie rappresentate dai grandi pitoni meccanici e dalla torre di delfi; lo spartano giunse infine all'interno del luogo di culto. Dopo aver assistito al brutale omicidio di uno schiavo da parte di uno scontento Castore, il Fantasma di Sparta viaggiò tra i vari saloni del sacro luogo, fino a sbloccare la piattaforma che l'avrebbe portato alla sospesa Sala dell'Oracolo. Sceso dalla piattaforma, lo spartano ingaggiò ben presto un combattimento con i due fratelli che, precedentemente, gli avevano intimato di andarsene, dato che non aveva con se alcuna offerta da offrire in sacrificio alla divinatrice.

Aletheia precipita trono statua apollo

Aletheia cade dal suo trono crollato, precipitando verso il fondo della caverna sotto il tempio di Delfi.

Non vedrai mai l'Oracolo!

–Castore

Nel tentativo di sbarazzarsi di Kratos, i due fratelli (grazie al potere dell'Amuleto) cominciarono a far crollare l'enorme ponte sospeso. Sfortunatamente per loro, il Fantasma di Sparta riuscì comunque a raggiungere incolume la grande sala sospesa ed iniziare una furiosa battaglia con i due deformi fratelli. Dopo aver stordito Castore e aver sconfitto Polluce, i due decisero che per impedire allo spartano di raggiungere il suo obiettivo, l'unica soluzione possibile era piuttosto semplice: uccidere Aletheia. Fu così che, concentrando i poteri dell'Amuleto di Uroboro, Castore e Polluce fecero crollare il trono sulla quale Aletheia era accasciata, facendo precipitare la debole divinatrice verso il fondo dell'enorme caverna.

Aletheia schiacciata macigni

Aletheia giace morente sotto i vari detriti della piattaforma che reggeva il suo trono.

Tu hai condannato l'Oracolo. Non conoscerai mai la verità!

–Polluce

Dopo aver eliminato i falsi Profeti ed aver recuperato la preziosa reliquia, Kratos raggiunse la morente Aletheia, che non solo era rimasta ferita dall'impatto con il suolo, ma era anche stata schiacciata in parte dai detriti del suo stesso trono.

Kratos tenta inutilmente guarire aletheia

Kratos tenta inutilmente di guarire la divinatrice con il potere dell'Amuleto di Uroboro. Ma da tempo la gemma non ha più alcun effetto sull'oracolo.

Non temere, so perfettamente ciò che mi attende. Io attendevo questo giorno. I tuoi pensieri sono annebbiati e la tua mente combattuta, guerriero. Riesco a sentirlo. Cerchi la verità?

–Aletheia

Il Fantasma di Sparta tentò di guarire Aletheia attraverso l'uso dell'Amuleto di Uroboro, ma la reliquia (forse per i troppi anni d'uso) si rivelò inefficace nel sanare le mortali ferite dell'indovina. Nonostante fosse ben conscia che la sua ora fosse ormai prossima, Aletheia riuscì a percepire l'indotta follia che le furie instillavano nella mente dello spartano causandogli insidiose visioni.

Aletheia morente aiuta kratos

Aletheia percepisce la follia venefica delle furie, che ammorba la mente di Kratos. Decidendo così di aiutare il guerriero marchiato a liberarsi dalla morsa delle sorelle e del Dio della Guerra.

Le furie ammorbano la tua mente poichè rifuggi il tuo patto con Ares. Non si fermeranno davanti a nulla, se ti opporrai.

–Aletheia

Decisa ad aiutare Kratos, la divinatrice fece ricorso a ciò che restava delle sue forze e rivelò a Kratos la vera natura di Orkos e che per liberarsi dalla morsa delle sorelle e dal nefasto patto con il Dio della Guerra, lo spartano doveva trovare e sconfiggere colui che custodiva il suo vincolo con il Dio del Massacro.

Aletheia dice a kratos lanterna delo

Aletheia rivela a Kratos l'ubicazione degli Occhi della Verità.

Per liberarti della follia che ti infetta, devi sconfiggere chi custodisce il tuo vincolo con il Dio della Guerra.

–Aletheia.

Il Fantasma di Sparta però si trovò scettico sulla possibilità di compiere una tale impresa, con le continue visioni, create dalle furie, che gli impedivano di discernere la realtà dalle illusioni. Fu così che Aletheia indirizzò lo Kratos verso Delo, dove (all'interno della grande lanterna) Castore e Polluce avevano nascosto gli occhi della verità. Detto ciò la saggia divinatrice di Delfi spirò.

Aletheia morte

Sopraffatta dalle mortali ferite provocate dalla caduta, Aletheia esala il suo ultimo respiro.

Oltre il mare, la Lanterna di Delo custodisce gli Occhi della Verità. Trova gli occhi...ti mostreranno come...raggiungere la verità...

–Aletheia

Poteri e Abilità

Nonostante fosse una semplice mortale, Aletheia possedeva dalla nascita delle straordinarie doti:

  • Potenti capacità divinatorie e di preveggenza, che le permettevano di scrutare nel futuro a volte celato agli stessi Dei.
  • Facoltà di percepire la presenza delle illusioni create dalle furie e riuscire a dissiparle, capacità che la divinatrice deteneva anche priva dei suoi occhi naturali (sacrificati per poter usare gli Occhi della Verità) o di quelli tramandati da Oracolo a Oracolo.
  • Capacità di poter condividere le proprie visioni con altre persone, come fece sia con Orkos che con Kratos.
  • Limitata telepatia, come si vede quando mostra a Kratos la vera natura di Orkos e il destino che lo attendeva, semplicemente prendendogli la mano.

Galleria 

Curiosità

  • Di tutti gli oracoli che compaiono nella saga di God of War, Aletheia è l'unica il cui vero nome è noto.
  • La parola "aletheia", nell'antica e odierna lingua greca, significa "verità". Negli anni, molti filosofi grechi arrivarono ad utilizzarla per indicare una personificazione della verità stessa. Tale divinità minore, come gran parte del pantheon greco, aveva un corrispettivo anche nella religione romana: Veritas.
  • Nonostante Aletheia abbia fatto di tutto per prevenire la distruzione dell'Olimpo da lei stessa profetizzata, il suo aiuto, offerto al Fantasma di Sparta, non fece altro che consolidare ancora di più l'infausto destino del mondo e degli Olimpici.
  • Ogni qual volta che Kratos incontra un nuovo potere, in God of War:Ascension, la voce che lo descrive è proprio quella di Aletheia.
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